Il Brunello “Il Greppo” della famiglia Biondi Santi è un’autentica eccellenza italiana, annoverato tra i vini rossi più rinomati al mondo e considerato una stella leggendaria della produzione vinicola di Montalcino. Questo vino è spesso definito il padre dell’intera denominazione, poiché è stato il precursore nella produzione del celebre e prestigioso Brunello di Montalcino. Per comprendere appieno come la storica cantina Biondi Santi è giunta a occupare un posto di rilievo sulla collina di Montalcino, è necessario fare un salto indietro nel tempo.Fino al 1825, il vino più celebre e apprezzato nella piccola regione toscana di Montalcino era il Moscadello, un vino bianco leggermente dolce e di facile bevuta. Fu in quel periodo che fece il suo ingresso in scena Clemente Santi, il quale iniziò a studiare un clone del vitigno Sangiovese chiamato Sangiovese Grosso, soprannominato Brunello dai residenti locali per il suo colore intenso e scuro. La storia prese una svolta significativa nel 1860, quando Ferruccio Biondi-Santi, nipote di Clemente e figlio legittimo di Jacopo Biondi e Caterina Santi, cominciò a produrre un vino rosso basato su questo vitigno. Questo vino dimostrò fin da subito il suo potenziale straordinario. In quegli anni, l’epidemia di fillossera colpiva le viti, devastando i raccolti. Gli agricoltori, temendo ulteriori danni, cercarono di vendere rapidamente i nuovi vini rossi sul mercato. Tuttavia, Ferruccio aveva una visione diversa: credeva che il vino fosse un compagno fedele nel corso del tempo e che solo con gli anni potesse raggiungere la sua grandezza. Così, vinificò il Sangiovese Grosso coltivato nella sua tenuta, il Greppo, e lo fece maturare in cantina fino al raggiungimento del perfetto grado di maturazione. Quando finalmente assaggiò il risultato, stupì tutti. In quel giorno, nacque il primo e storico Brunello, il cui successo è indissolubilmente legato alla famiglia Biondi Santi.Il Brunello di Montalcino Biondi Santi nasce dalle prestigiose vigne di Sangiovese Grosso coltivate all’interno della tenuta omonima, estesa su una superficie vitata di 47 ettari. Queste vigne crescono su terreni galestrosi ricchi di scheletro, beneficiando di un microclima unico, con marcata escursione termica tra giorno e notte e luce solare mediterranea che riscalda il suolo per più della metà dell’anno. Queste condizioni ideali consentono di coltivare uve di altissima qualità . Le rese sono mantenute estremamente basse, circa 30-50 quintali per ettaro, e la vendemmia avviene manualmente, con una rigorosa selezione grappolo per grappolo nelle settimane centrali di settembre. L’uva viene poi portata in cantina, dove viene vinificata e affinata in botti di rovere di Slavonia per almeno 3 anni. Infine, il vino termina il suo percorso in bottiglia, dove riposa per almeno 4 mesi. Questo vino è una vera meraviglia da gustare almeno una volta nella vita.
€189
Esaurito
Il marchio Biondi-Santi non è solo uno dei più celebri della penisola, ma rappresenta anche un autentico ambasciatore delle eccellenze del vino italiano nel mondo, con legami profondi alla nascita di uno dei più grandi vini: il Brunello di Montalcino. Clemente Biondi Santi, con il suo talento e la passione, è il pioniere di questo straordinario rosso, il primo Sangiovese ad essere affinato in botti di rovere. Convinto delle qualità del terroir di Montalcino, in particolare della Tenuta Greppo, iniziò le sperimentazioni per creare vini di alta qualità , intensi, eleganti e longevi. Il risultato di questo lungo lavoro fu l’isolamento di un clone particolare di Sangiovese grosso, il BBS11 (Brunello Biondi Santi 11), alla base dei grandi vini dell’azienda.
Il primo Brunello fu prodotto nel 1888 e oggi i vini di Biondi-Santi sono unanimemente riconosciuti tra i migliori della denominazione. Clemente Biondi-Santi ha valorizzato un territorio che da epoche antiche ha coltivato la vite, e solo dopo la Seconda Guerra Mondiale Montalcino è emersa come una regione vitivinicola di primo piano grazie alle designazioni DOC nel 1966 e DOCG nel 1980. La Tenuta Biondi-Santi Il Greppo, situata nella zona sud-est della collina di Montalcino, con suoli poveri e pietrosi, è coltivata con vigneti terrazzati. Da sette generazioni, la proprietà è gestita con la stessa dedizione, con l’obiettivo costante di produrre grandi vini. La conduzione delle vigne con basse rese, la rigorosa selezione delle uve, le fermentazioni e gli affinamenti pazienti consentono di ottenere vini universalmente apprezzati.