Il “Cervaro della Sala” è la celebre etichetta realizzata da Antinori nella propria tenuta umbra, situata a breve distanza dal confine toscano. Creato nel 1985 da Riccardo Cotarella, rappresenta uno dei primi vini bianchi italiani ad aver subito fermentazione malolattica e ad essere stato affinato in barrique. Il nome è un omaggio alla storia del Castello della Sala, che appare sulla bottiglia.
€64 – €84
Il Castello della Sala si trova in Umbria, vicino al confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla città di Orvieto. Si estende su 600 ettari di terreno, di cui 200 ettari sono dedicati alla coltivazione di vigneti. Il castello è situato tra il fiume Paglia e la cima del Monte Nibbio.
Costruito nel 1350 per Angelo Monaldeschi della Vipera, il castello ha una storia legata alla famiglia Monaldeschi della Vipera, che arrivò in Italia con Carlo Magno nel IX secolo. Nel 1300, i membri della famiglia si contendevano il controllo di Orvieto e nel 1437, Gentile, nipote di Angelo, divenne dittatore della città per circa dieci anni. Dopo la morte di Gentile nel 1466, il castello conobbe un periodo di pace, segnato dal matrimonio tra Pietro Antonio della Vipera, figlio di Gentile, e sua cugina Giovanna Monaldeschi della Cervara.
I 200 ettari di vigneto sono coltivati con varietà tradizionali come Procanico e Grechetto, ma anche con varietà internazionali come Chardonnay, Sauvignon Blanc, Sèmillon, Pinot Bianco, Viognier, oltre a una piccola quantità di Traminer e Riesling. I vigneti si trovano a un’altitudine compresa tra 220 e 470 metri sul livello del mare.
La cantina di vinificazione, progettata in modo moderno per preservare la freschezza e gli aromi dell’uva e garantire una qualità eccellente, si unisce in armonia alla storica cantina di invecchiamento, risalente al XVI secolo e situata sotto l’antica roccaforte del Castello della Sala.