Interpreti di un terroir dal grande carattere, capace di donare eleganza, profondità e complessità.
La Tenuta Guado al Tasso, ubicata nella rinomata DOC di Bolgheri lungo la costa dell’Alta Maremma, a breve distanza da Firenze, ha una storia relativamente giovane, essendo stata creata nel 1994. Tuttavia, in breve tempo ha conquistato fama internazionale, diventando un punto di riferimento nel mondo dell’enologia.
Quest’area si estende su una superficie di circa 320 ettari di vigneti, situati in una splendida piana circoscritta da colline, nota come “anfiteatro bolgherese” per la sua particolare conformazione.
La famiglia nobile dei Della Gherardesca ha iniziato la produzione vinicola nella regione di Bolgheri sin dalla seconda metà del Seicento, ma è stato con Guido Alberto della Gherardesca, vissuto tra il 1780 e il 1854, che la viticoltura ha assunto un ruolo di prim’ordine.
Guido Alberto, grande appassionato di viticoltura e figura di spicco come “maggiordomo maggiore” del granduca Leopoldo II nel 1833, ha dato una svolta significativa all’enologia nelle terre della Maremma.
Successivamente, negli anni ’30, la proprietà passò nelle mani di Carlotta della Gherardesca Antinori, madre di Piero Antinori, e di sua sorella, che era sposata con Mario Incisa della Rocchetta, destinatario della vicina Tenuta San Guido come dote matrimoniale.